Sei eccessivamente stressato dal tuo lavoro? Stai attraversando un periodo di scadenze che ti mette a dura prova? L’ambiente in ufficio non è più sereno? Fatichi a staccare dopo l’orario e hai sempre la mente ai compiti da svolgere? Ho una brutta notizia: probabilmente hai già superato la fase di stress e sei a rischio burnout da lavoro.
Cos’è il Burnout: sindrome da stress lavorativo
Si chiama Burnout da lavoro ma per molti è sinonimo di sindrome da stress lavorativo. Se tradotto letteralmente significa bruciato o esaurito, la problematica psicologica si lega moltissimo al mondo lavorativo e in modo particolare alle emozioni che una persona può provare sul luogo di lavoro. Nonostante se ne parli molto oggi, si tratta di una problematica scoperta negli anni ’30 e vista per la prima volta in ambito sportivo: gli atleti, sottoposti spesso a pressione e stress per poter raggiungere risultati e traguardi, manifestavano i sintomi che la psicologia ha catalogato e riunito per dare delle linee guida. L’OMS ha inserito di recente il burnout nella lista delle malattie: questo è un importante passo in avanti per comprendere quanto la salute mentale sia importante al pari di quella fisica.
I dati del Bournout da lavoro
Si parla sempre più frequentemente di Burnout: l’effetto sembra essersi acutizzato dopo la pandemia e i numerosi lockdown subiti. Le persone si sentono smarrite, stressate, faticano a staccare la spina. Secondo le statistiche dell’ultimo anno sembrerebbe che ci sia stato il 15% di aumento di casi. Perché? Siamo sempre più immersi nel lavoro, vogliamo raggiungere obiettivi importanti, siamo ambiziosi e aggiungiamo a tutto questo la crisi economica che ci porta ad attaccarci in tutti i modi al nostro posto di lavoro cercando di preservarlo e di dare molto più di quanto stavamo dando fino a questo momento.
Quali sono le cause
Come si finisce in burnout? Solitamente c’è una causa scatenante, la classica goccia che fa traboccare il vaso ma in realtà si tratta di un percorso ad ostacoli lungo che porta il lavoratore ad accumulare stress e sofferenza un giorno dopo l’altro. A contribuire possono essere diversi fattori: in primis sicuramente il sovraccarico di lavoro e allo stesso tempo la mancanza di stimoli o gratificazioni. Una retribuzione troppo bassa, la mancata promozione o il mancato riconoscimento per il lavoro svolto possono portare la persona ad uno stato di frustrazione e nervosismo che può sfociare nel burnout soprattutto se vanno ad aggiungersi altre problematiche come una vita ricca di impegni ed iperattiva, obiettivi estremamente ambiziosi. Questi sono solo degli esempi, le cause possono essere molte di più e misurate sulla singola persona.
Come riconoscere la sindrome di burnout: i sintomi
Non pensare che burnout sia sinonimo di stress, staresti sminuendo la cosa. Riconosciuto ufficialmente come una malattia, viene spesso associato a diversi sintomi.
- Stanchezza. molte persone si riferiscono privi di energia ma soprattutto chi ne soffre non riesce a recuperare continuando a provare stanchezza e continuando a sentirsi in difficoltà anche dopo uno stop forzato. Inoltre, non è raro che subentri lo stato di insonnia.
- Abusi di vario tipo. Fumo, alcol e cibo ma anche psicofarmaci sono segnali di allarme. In generale l’abuso e il mancato controllo di qualcosa è un segnale importante.
- Somatizzazione. Ci sono persone in burnout che iniziano a somatizzare il dolore, questo permette di osservare il fenomeno della comparsa di sintomi fisici che in realtà sono da associare ad un dolore psicologico.
- Cinismo e distacco. Le persone che soffrono di burnout hanno spesso un atteggiamento caratteriale tipico dell’esaurimento che porta al distacco per tutelarsi. Cinismo, freddezza e distacco sono solo alcuni esempi.
Come curare e superare il burnout
Se vuoi superare il burnout da lavoro devi sicuramente prendere in mano la situazione e per prima cosa rivolgerti ad uno psicologo; iniziare un percorso ti farà bene e ti aiuterà ad affrontare un momento particolarmente complicato.
In tuo aiuto però arrivano anche altri rimedi: il CBD, sostanza naturale rilassante, può aiutarti a recuperare le energie, affrontare il momento particolarmente stressante e riuscire a riposare adeguatamente facendo calmare stati di ansia e tensione. Anche noi eravamo scettici ma dopo aver letto tutte le informazioni sul miglior olio di cbd su olio-di-cbd.it abbiamo fatto un acquisto e abbiamo potuto constatare quanto gli effetti siano concreti.
Un altro consiglio utile? Sicuramente prendersi tempo per se stessi; staccare, fare un piccolo viaggio da soli o comunque prendersi una pausa da lavoro è necessario. Informati tramite il tuo medico o il tuo psicologo per capire se puoi usufruire della malattia, essendo una patologia riconosciuta potresti avere diritto a dei giorni pagati dall’INPS e non detratti dalle ferie.