Le nuove migliori cose da fare in Giappone

Il Paese del Sol levante è pronto per tornare a brillare. Dopo anni di chiusure a causa del COVID, il Giappone ha riaperto del tutto i confini ai turisti internazionali. L’esenzione del visto è stata ripristinata per 68 paesi, compresi gli Stati Uniti, e il test PCR non è più necessario con la prova di tre vaccinazioni. Le mascherine sono ancora ampiamente usate all’interno e sui mezzi pubblici e alcune attività commerciali potrebbero richiederne l’uso.

Se vai per la prima volta in questo paese o torni a visitarlo, troverai nuove cose da provare. Inoltre, con il tasso di cambio favorevole dal dollaro allo yen, questo è il momento migliore in assoluto per visitare il Giappone. Di seguito abbiamo elencato i nuovi hotel, ristoranti e attrazioni a Tokyo, Kyoto e Osaka che rientrano tra i nostri preferiti, oltre a un’installazione imperdibile sull’isola di Naoshima, incentrata sull’arte.

A Tokyo hanno avuto luogo grandiose trasformazioni, in parte grazie a progetti di sviluppo su larga scala pianificati prima della pandemia. Shibuya, paradiso della moda, ora ospita enormi complessi tentacolari come il Miyashita Park e Shibuya Scramble Square, con una piattaforma di osservazione sul tetto di un grattacielo a 46 piani.

I nuovi hotel hanno dato un tocco cosmopolita ai quartieri commerciali della città, con suite e ristoranti pet-friendly al Kimpton Shinjuku e lo scintillante Gold Bar del The Edition Tokyo, oltre al nuovissimoJade Room a Toranomon. Situato vicino al Palazzo Imperiale, il Four Seasons Otemachi si è affermato come centro culinario che offre cucina francese stellata Michelin all’Est, pizze cotte nel forno a legna al Pigneto e cocktail alla moda al Bar Virtu.

La capitale continua a essere una potenza gastronomica con 203 locali stellati Michelin e nuovi entusiasmanti concept che fanno crescere la scena culinaria. I due chef stellati Michelin, nonché grandi amici, Zaiyu Hasegawa di Den e Hiroyasu Kawate di Florilege si sono uniti per avviare insieme il Den Kushi Flori. Il locale, dove i posti a sedere sono solo al bancone, serve creazioni originali come tacos ripieni di calamaro lucciola e cavolo rosso marinato con miso all’aceto.

Acid, locale gestito dallo chef stellato Tomoya Kodama, la cui cucina mescola vari generi, è incentrato sulla fermentazione. Tra le aperture importanti vi sono anche Gucci Osteria da Massimo Bottura, che esplora la cultura gastronomica del Giappone dalla prospettiva della cucina italiana, e Maz di Virgilio Martinez, dove gli abitanti di Tokyo possono avere un assaggio della cucina peruviana contemporanea. Inaugurato l’anno scorso, Sézanne di Daniel Calvert è diventato un locale imperdibile per i buongustai, dove provare i piatti della casa come il tile gibboso croccante con salsa americana.

Per quanto riguarda le bevande, trovi cocktail sostenibili nel menù di Ash, bar caffetteria a rifiuti zero che nasce dalla collaborazione tra i baristi Shingo Gokan e Taka Ishitani. Prova il martini, una miscela a base di gin e vermut artigianale con aggiunta di erbe, guarnito con un cubetto di pasta di olive al limone realizzata con le olive impiegate per l’infusione di altri liquori.

Kyoto oggi vanta una più ampia gamma di alloggi, in particolare nel settore di lusso, merito degli investimenti eseguiti. Uno dei più notevoli è l’Hotel the Mitsui, una struttura da 161 camere costruita dove si trovava l’antica residenza della famiglia Mitsui, con sontuose camere che si affacciano su un bellissimo giardino interno e suite con vista sul Castello di Nijo. L’hotel si distingue anche per le meravigliose piscine delle sorgenti termali sotterranee, la cui acqua deriva da una sorgente profonda 1.000 metri.

Nello storico quartiere di Gion, il boutique hotel The Shinmonzen unisce la sensibilità giapponese a quella occidentale in una struttura ricca d’arte progettata da Tadao Ando, che si affaccia sul fiume Shirakawa. Vicino al famoso mercato di Nishiki, con i suoi cocktail artigianali, caffè, tacos e serate con DJ, The Ace Hotel ha portato l’energia hipster nel centro di Kyoto. Più a nord, vicino al Tempio di Kiyomizu,Maana Homes aprirà tre nuove suite a novembre; gli interni moderni mettono in mostra l’artigianato giapponese con pareti ricoperte di carta washi, ingraticciate di bambù intrecciato a mano e profonde vasche in ceramica. Il complesso, che occupa una fila di case a schiera in legno ristrutturate, comprende l’elegante caffetteria Kissa Kisshin e POJ Studio, negozio di vendita al dettaglio nonché laboratorio che offre lezioni di kintsugi, l’arte di riparazione della ceramica con lacca e oro in polvere.

Ultimamente, la cucina creativa si è affermata in tutta la città di Kyoto, tradizionalmente conservatrice. Le novità di tendenza come Koke si aggiungono al successo di ristoranti come Lurra, dalle note nordiche, e Il Garage, un tesoro nascosto specializzato nella cucina italiana moderna che presenta solo due tavoli. Toki, all’interno dell’Hotel the Mitsui, serve delicati piatti franco-giapponesi ispirati al paesaggio della regione, mentre il locale da sei posti Chef’s Table di Katsuhito Inoue mescola le influenze di Italia, Spagna e Giappone. Situato sul magnifico Lago di Biwa, a un’ora di distanza dalla città, Sower è diventato un ristorante molto richiesto per la cucina contemporanea sin dalla sua apertura ad aprile.

Il Parco Ghibli, la cui apertura è tra le più attese di quest’anno, apre le porte ai visitatori il 1° novembre. Da non confondere con l’amato Museo Ghibli di Tokyo, ancora aperto grazie a una campagna di raccolta fondi collettiva che ne ha scongiurato la chiusura a causa della pandemia, il nuovo parco a tema occupa un sito di 17 acri a circa due ore di treno da Kyoto. Nel 2022 apriranno tre aree: il Grande Magazzino Ghibli, la Valle della Giovinezza (che si ispira a film come Il Castello errante di Howl e La ricomparsa del gatto) e la Foresta di Dondoku (un omaggio a Il mio vicino Totoro), più altre due, la Valle delle Streghe e il Villaggio di Mononoke, che apriranno a seguire nel 2023.

Lo stile della sobria Osaka raggiunge nuovi livelli con il lancio del primo W Hotel del Giappone, ospitato in un’elegante torre nera nel cuore del vivace quartiere di Shinsaibashi, a pochi passi dal centro gastronomico per lo street food di Dotonbori, illuminato da luci al neon.

Dall’altra parte della città, a Kita Ward, il Museo d’arte di Nakanoshima è stato aperto nel febbraio 2022 dopo una progettazione durata quattro decenni. Vasto centro culturale, il complesso è dotato di ampie sale espositive e atri dove sono esposte le opere della collezione del museo, che vanta oltre 6.000 capolavori moderni.

Il Benesse Art Site sull’isola di Naoshima, nella Prefettura di Kagawa, ha fatto notizia lo scorso agosto quando un tifone ha distrutto l’emblematica zucca gialla maculata del museo, opera di Yayoi Kusama. Fortunatamente, all’inizio di ottobre una ricostruzione della scultura è stata collocata nella sua posizione originale, al margine di un molo. Una nuova installazione di Kusama, l’eccezionale “Narcissus Garden”, presenta 1.700 sfere specchianti, alcune delle quali galleggiano sulla superficie dello stagno che si trova all’ingresso della Valley Gallery del museo, inaugurata di recente. Il museo-hotel Benesse House ha aperto anche una galleria permanente dedicata a 30 opere contemplative dell’artista Hiroshi Sugimoto.