Hai a disposizione una settimana per ammirare le attrattive migliori che l’Islanda ha da offrire? Uno dei modi preferiti per esplorare l’Islanda è lungo la Ring Road, un percorso di 1.332 chilometri che attraversa il paese collegando la maggior parte delle città islandesi principali. Ecco il nostro itinerario di sette giorni lungo la Ring Road e i consigli su come percorrerla e cosa vedere lungo il tragitto.
Se arrivi all’aeroporto di Keflavík nella penisola di Reykjanes, ci sono vari autonoleggi all’aeroporto o nella capitale Reykjavik, che si trova a breve distanza.
Consigliamo di partire direttamente con il viaggio in auto e di lasciare per ultima la visita di Reykjavik, per tenere conto di eventuali ritardi lungo la tabella di marcia. Questo itinerario specifico prevede di andare prima a sud, ma puoi scegliere di esplorare prima la zona settentrionale a seconda delle tue preferenze.
Se preferisci non guidare, puoi scegliere piuttosto di partecipare a un tour guidato della Ring Road, eliminando il problema della pianificazione e rinunciando, però, alla flessibilità per via del programma prestabilito.
Giorno 1: Cerchio d’Oro, costa meridionale
Inizia il tuo viaggio in auto alla grande visitando per prima cosa il famoso Cerchio d’Oro. Il Parco nazionale di Thingvellir è un parco geologico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, dove è possibile vedere la divisione tra le placche del Nord America e quelle dell’Eurasia o fare persino snorkeling tra le placche di Silfra.
La tappa successiva è l’area geotermica di Geysir nella valle di Haukadalur. L’attrattiva principale di questo posto, costellato di sorgenti termali spumeggianti, è il geyser Strokkur, che solitamente erutta a intervalli di 5-10 minuti. A breve distanza si trovano le cascate di Gullfoss, una cascata impetuosa spesso immortalata sotto la volta di un arcobaleno in una giornata di sole, e il cui nome significa, non a caso, “cascata d’oro”.
Torna sulla Ring Road per ammirare i luoghi di interesse della costa meridionale. Visita il Lava Centre a Hvolsvöllur per saperne di più sull’attività vulcanica e per scoprire come ha dato forma all’Islanda. Se le cascate non ti stancano mai, fermati a visitare quelle di Seljalandsfoss e Skógafoss, cascate incantevoli lungo il percorso. In alternativa, ammira il relitto aereo di Sólheimasandur oppure raggiungi le scogliere di Dyrhólaey che si affacciano sulla spiaggia di Reynisfjara dalla sabbia nera e dai pilastri di basalto.
Dove soggiornare. Pernotta al villaggio di Vík í Mýrdal, presso l’Hótel Víkí Mýrdal, un hotel incantevole e moderno situato comodamente nel centro città, oppure scegli di alloggiare presso Grand Guesthouse Gardakot, che si trova più vicino a Dyrhólaey.
Giorno 2: costa meridionale, Parco nazionale di Vatnajökull
Continuando a guidare verso est passerai per Fjaðrárgljúfur, canyon maestoso con rocce scure ricoperte di muschio che risalgono a oltre due milioni di anni fa. Anche il campo di lava di Eldhraun merita una sosta, essendo il più grande del mondo.
La parte più entusiasmante della giornata è la visita ai ghiacciai del Parco Nazionale di Vatnajökull, che ospita la calotta glaciale maggiore d’Europa. Se ami l’avventura, l’inverno è il periodo ideale per partecipare a un tour delle grotte di ghiaccio e anche la Riserva naturale di Skaftafell all’interno del parco vanta alcuni sentieri escursionistici straordinari.
Imperdibile anche la laguna glaciale di Jökulsárlón ricca di iceberg, ideale per avvistare animali selvatici come sterne artiche e orche al largo della costa. Lungo il litorale si trova la Spiaggia dei diamanti, caratterizzata da sabbia nera luccicante con frammenti di ghiaccio provenienti dal ghiacciaio.
Dove soggiornare. Höfn è una delle poche città costiere lungo la costa meridionale ed è il luogo perfetto per trascorrere la notte. Dai un’occhiata al Fosshotel Vatnajökull o all’Hotel Jokull.
Giorno 3: Fiordi orientali
Lasciando le pianure alle spalle, troverai davanti a te il paesaggio mozzafiato dei Fiordi orientali: la regione orientale dell’Islanda attira un numero di persone notevolmente ridotto per via della distanza dalla capitale Reykjavik. Tieni gli occhi ben aperti per scorgere le renne che vagano liberamente in questa zona.
Concediti una breve deviazione verso il promontorio di Stokksnes e ammira la spiaggia dalla sabbia nera con il Vestrahorn sullo sfondo. Proseguendo verso est, la Ring Road abbraccia il litorale e qui troverai villaggi costieri caratteristici come Djúpivogur e Breiðdalsvík, poi segui la strada verso l’entroterra per tornare alla tua base d’appoggio per la notte a Egilsstaðir, l’insediamento maggiore dell’Islanda orientale dove è presente un aeroporto.
Da Egilsstaðir puoi dedicarti a un’escursione a Hallormsstaðaskógur, la più grande foresta nazionale islandese, che ospita oltre 80 specie diverse di alberi, oppure prova ad avvistare il mistico Lagarfljót Wyrm al lago Lagarfljot. Seyðisfjörður è un villaggio situato a breve distanza verso est, noto per il patrimonio artistico e culturale e una strada ad arcobaleno splendida, ideale per le foto. Hai voglia di avventura? Visita Borgarfjordur Eystri, un luogo remoto conosciuto come il punto prediletto dalle pulcinelle di mare in estate per la nidificazione, che regala escursioni eccezionali in un ambiente naturale incontaminato.
Dove soggiornare. Gistihusid – Lake Hotel Egilsstaðir offre una vista sul lago pur trovandosi vicino ai servizi della città, altrimenti hai la possibilità di goderti l’intimità della foresta all’Hotel Hallormsstadur.
Giorno 4: Islanda nord-orientale, Cerchio di Diamante
La regione nord-orientale vanta un altro percorso famoso, il cosiddetto Cerchio di Diamante, a breve distanza dalla Ring Road. Scegli le cascate fragorose di Dettifoss come prima tappa, la cascata più imponente dell’Islanda, per poi dedicarti a un’escursione al canyon di Ásbyrgi, un canyon mozzafiato dalla conformazione a ferro di cavallo. Fai una sosta a Húsavík lungo la costa, l’insediamento più antico dell’Islanda nonché il punto migliore per avvistare le balene.
Ritorna sulla Ring Road per esplorare il lago Mývatn, con la sua palude rigogliosa formata oltre 2000 anni fa dall’attività vulcanica. Qui le cose da vedere non mancano: il paesaggio sensazionale dell’area geotermica di Námajfall, i bagni naturali di Mývatn per un bel bagno caldo nel cuore della natura, le formazioni laviche di Dimmuborgir, diventate famose come set cinematografico de Il Trono di Spade e gli pseudocrateri di Skútustaðagígar all’estremità meridionale, dove si rifugiano gli uccelli.
Dove soggiornare. Trascorri la notte nei pressi del lago Mývatn vicino ai bagni naturali, così da poterne approfittare prima di andare a dormire. L’Icelandair Hotel Mývatn è un hotel accogliente e moderno, oppure scegli l’Elda Guesthouse se cerchi un’opzione più economica.
Giorno 5: Islanda nord-occidentale, Akureyri, penisola di Vatnsnes
Prosegui verso ovest lungo la Ring Road e fai una sosta alla splendida cascata di Goðafoss durante il tuo percorso verso Akureyri, la capitale del nord che ospita il giardino botanico più settentrionale del mondo. Se viaggi in inverno, hai la possibilità di visitare le piste da sci nella località di Hlíðarfjall, situata nelle vicinanze.
Dirigiti verso la penisola montuosa di Vatnsnes per ammirare formazioni geologiche insolite: Hvítserkur nella baia di Húnaflói, noto come il troll delle terre nordoccidentali, è un faraglione di basalto alto oltre 15 metri, prediletto dagli uccelli marini per nidificare, e Kolugljúfur, una gola incantevole con una cascata che prende il nome da una gigantessa leggendaria.
Vatnsnes è anche uno dei posti migliori in Islanda per avvistare le foche. Prenota un tour di osservazione delle foche a Hvammstangi e visita l’Icelandic Seal Center vicino al porto.
Dove soggiornare. Hvammstangi offre alloggi economici di qualità: dai un’occhiata ai cottage Hvammstangi in legno caratteristici vicino al campeggio o valuta la possibilità di alloggiare all’ostello Hvammstangi per un soggiorno con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Giorno 6: Islanda occidentale, penisola di Snæfellsnes
Il richiamo dei Fiordi Occidentali si fa sentire, ma il tragitto è troppo esteso per percorrerlo in un solo giorno, quindi suggeriamo piuttosto di visitare la penisola di Snæfellsnes, soprannominata “l’Islanda in miniatura” per via delle varie meraviglie naturali che si trovano in questa zona.
Inizia la visita dall’area settentrionale della penisola, dove puoi esplorare Berserkjahraun, un campo di lava risalente a 4.000 anni fa, poi scatta una foto della montagna più fotografata d’Islanda, il monte Kirkjufell, caratterizzato da una forma perfetta.
Sulla punta occidentale si trova Snæfellsjökull, ricoperto dal ghiacciaio, l’attrattiva principale del Parco nazionale di Snaefellsjökull, che offre viste spettacolari sulla baia di Breiðafjörður. La spiaggia di Djúpalónssandur dai ciottoli neri presenta insolite formazioni rocciose di lava costiere e due lagune d’acqua dolce. Ammira la vista dalla cima delle scogliere di basalto di Lóndrangar prima di sgranchirti le gambe con un’escursione al cratere di Eldborg.
Dove soggiornare. Borgarnes è una piccola città a sud della penisola di Snæfellsnes, significativa dal punto di vista storico e famosa per il centro sull’insediamento che documenta la storia dell’Islanda. L’alloggio B59 Hotel vanta una vista splendida del fiordo, mentre Helgugata Guesthouse offre un’atmosfera piacevole e accogliente.
Giorno 7: Reykholt, Reykjavik, Laguna blu
Borgarnes si trova a circa un’ora di distanza in auto da Reykjavik tramite la Ring Road, che accorcia le distanze passando al di sotto del fiordo di Hvalfjörður e su un lungo ponte, ma se non hai ancora saziato il tuo desiderio di visite turistiche, fai una deviazione verso Reykholt ed esplora la grotta di lava più lunga d’Islanda a Viðgelmir, altrimenti fai una sosta alle cascate di Hraunfossa e Barnafossa, situate nelle vicinanze. Lungo il viaggio di ritorno a Reykjavik ti aspetta Glymur, la seconda cascata più alta d’Islanda con un’altezza di 198 metri.
La città più popolosa dell’Islanda, la capitale di Reykjavik vanta esempi di architettura iconici come la Chiesa di Hallgrimskirkja e l’Harpa Concert Hall ed è nota per la sua vita notturna vivace. Prima di andare in aeroporto, assicurati di passare da Grindavik per immergerti nella famosa Laguna blu, l’ideale per rilassare i muscoli dopo sette giorni di guida intensi per l’Islanda.
Consigli sulla guida in Islanda
La Ring Road è composta per lo più da due strade asfaltate, una per ciascuna direzione, quindi ricorda di non fermarti dove capita in mezzo alla strada per scattare le foto. Fermati nelle aree designate e non andare fuori strada per evitare di disturbare l’ambiente naturale. Potrebbero esserci alcune strade non asfaltate, per cui è consigliabile guidare lentamente.
In Islanda gli automobilisti guidano sul lato destro della strada, lo stesso a cui sei abituato. Nella maggior parte dei casi, il transito delle auto a noleggio non è consentito sulle strade di montagna, contraddistinte con la lettera F, che conducono solitamente agli altopiani e che dovrebbero essere attraversate solo da veicoli 4×4. Preparati al clima instabile dell’Islanda: se non si presta la dovuta attenzione, vento forte, sabbia e cenere potrebbero danneggiare l’auto. Attenzione anche alle pecore vaganti.